Google Maps Coronavirus: ecco la mappa dei contagi

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Google Maps Coronavirus
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Mountain View annuncia: pronto aggiornamento di Google Maps per il Coronavirus

 

“Introduciamo il livello Covid in Maps, uno strumento che mostra informazioni critiche sui casi di Covid-19 in una determinata area, in modo da poter prendere decisioni più informate su dove andare e cosa fare”. Questo dichiaravano da Mountain View alcune settimane fa, con un post sul blog ufficiale a firma di Sujoy Banerjee, Product Manager di Google Maps, e questo è quello che hanno fatto: creare uno strumento, Google Maps Coronavirus, per mappare la diffusione della pandemia in tutto il mondo.

 

 

Se la tecnologia ha un valore aggiunto, questa, se pur tremenda, è l’occasione per dimostrarlo. Se pensavamo che solo ad Oriente, nei giorni più duri e cupi della pandemia, lì dove il virus è comparso per la prima volta per poi estendersi in tutto il mondo, gli smartphone si sono dimostrati utilissimi strumenti di monitoraggio, adesso tutto questo può accadere anche in Occidente.

 

 

 

Google, infatti, ha deciso di fare la sua parte, a suo modo, nel suo habitat, con quello che può e sa fare. Il nuovo aggiornamento mira proprio a  questo: a fornire un utile supporto per monitorare la situazione dei contagi da Covid-19 attraverso l’uso di un tool con cui ormai tutti o quasi hanno un’ottima familiarità.

 

 

Vediamo come funziona. Corri a leggere dopo la foto.

 

Google Maps Coronavirus: dati a misura di smartphone
Google Maps Coronavirus: dati a misura di smartphone

 

 

Come ti mappo il Covid-19

 

Entriamo subito nel merito per capire come attivare la nuova funzione introdotta da Big G nel suo Google Maps. I passaggi da compiere per poterlo utilizzare sono i seguenti:

 

 Aprire Google Maps;

 

Toccare il pulsante dei livelli in alto a destra dello schermo;

 

Fare tap su “COVID-19 info”.

 

 

A questo punto comparirà una schermata con la media settimanale dei nuovi casi di contagio calcolati per per 100mila abitanti nell’area sulla quale si stanno cercando informazioni. Una freccia indicherà il trend della curva, se i contagi sono in aumento o in diminuzione.

 

 

Per aiutare nell’interpretazione dei dati forniti, Google, proprio come il Governo italiano, si è affidato ai colori che indicheranno facilmente la densità dei nuovi casi in un’area.

 

grigio per meno di un 1 caso su 100mila abitanti;

 

giallo fino a 10 casi;

 

arancione fino a 20 casi;

 

arancione scuro fino a 30;

 

rosso fino a 40;

 

rosso scuro oltre i 40 casi.

 

 

I dati sui casi di positività sono disponibili per tutti i 220 Paesi e territori che Google Maps supporta, oltre a quelli per Stato, Provincia e singola Città.

 

 

L’aggiornamento è già disponibile sia per sistema operativo iOS che Android.

 

 

Fonti autorevoli per Google Maps

 

Fondamentali, soprattutto quando si tratta di dati così importanti e delicati, sono le fonti di tali dati. Per questo Google Maps, per monitorare lo stato della pandemia all’interno del suo strumento di mappatura, si è avvalso di diverse fonti accreditate, tra le altre: Johns Hopkins, il New York Times e Wikipedia. Sono fonti che ricevono dati da organizzazioni sanitarie pubbliche come l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i ministeri della Salute, le agenzie sanitarie statali e locali e molti grandi ospedali.

 

 

La tecnologia al servizio della comunità: la missione di Google Maps Coronavirus è in atto.

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