Facebook rischia di dover dire addio a due suoi figli adottivi
Facebook accusato di aver danneggiato la concorrenza con la sua politica di acqiusizione perpetuata negli anni. Questo, in sintesi, è ciò che sta accadendo negli Stati Uniti. Da una parte l’Antitrust Usa e la Federal Trade Commission, dall’altro il gigante dei social network colpevole di aver acquistato aziende più piccole, vedi Instagram e WhatsApp, allo scopo di eliminare potenziali rivali e generare una sorta di monopolio all’interno dell’universo social.
Non è la prima volta che Mark Zuckerberg si trova a dover fronteggiare accuse di questo tipo, ma stavolta si sta delineando un profilo più complesso rispetto al passato complice la mutata sensibilità a livello politico nei confronti del tema del monopolio esercitato dai colossi hi-tech. Alle accuse del procuratore generale di New York, Letitia James, infatti, si sono aggiunte anche quelle di altri 47 tra procuratori generali statali e regionali intenzionati a dare il loro contributo. Come se non bastasse, all’Antitrust si è unita anche la Federal Trade Commission che ha avviato una causa contro Facebook per motivi analoghi.
Insomma, per Facebook si profilano mesi a dir poco impegnativi. Vediamo nel dettaglio cosa sta succedendo e il perché di questo: “Tutti contro uno”.
La posizione dell’Antitrust USA
“Per quasi un decennio Facebook ha utilizzato il suo dominio e il suo monopolio per schiacciare i rivali più piccoli e soffocare la concorrenza. Facebook ha impiegato ingenti somme di denaro per acquisire potenziali rivali prima che potessero minacciare il dominio dell’azienda” – queste le parole di Letitia James, Procuratore Generale dello stato di New York. Il procuratore che ha avviato una procedura antitrust ai danni del colosso social è stata chiara: la condotta di Facebook negli anni è stata anticoncorrenziale.
Il ruolo della Federal Trade Commission
“Il nostro obiettivo è annullare la condotta anticoncorrenziale di Facebook e ripristinare la concorrenza in modo tale che l’innovazione e la libera concorrenza possano prosperare” – così dichiara Ian Conner direttore del Bureau of Competition della Federal Trade Commission. La FTC chiede, di fatto, al tribunale adito di annullare le acquisizioni, in particolare di Instagram e WhatsApp, affinché le due società possano tornare a essere indipendenti. Posizione analoga a quella del procuratore di New York. Antitrust e Federal Trade Commission fanno fronte comune.
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La reazione di Facebook
“Anni dopo che la FTC ha autorizzato le nostre acquisizioni, il governo ora vuole ricominciare da capo senza considerare l’impatto che questo avrebbe sull’ampio gruppo di attività commerciali e di persone che scelgono ogni giorno i nostri prodotti.” – affermano basiti da Menlo Park. Le stesse acquisizioni che oggi sono nell’occhio del ciclone erano, infatti, state approvate senza problemi nel 2011, anno dell’acquisizione di Instagram, e nel 2014, anno di acquisizione di WhatsApp. Ora sembra tutto da rifare.